Partendo dalla definizione del blocco fisico (BF) come une superficie di terreno unico identificata, con dei limiti stabili, utilizzata nei scopi agricoli da uno o più coltivatori, che contiene una o più parcelle agricole, si osserva che nei ultimi anni i nuovi pacchi finanziari delegati dal Piano nazionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PNDR) possono influire drammaticamente LPIS.
Si sono aumentati i fattori di rischio adoperati nelle analisi di rischio prima dei controlli eseguiti sulle parcelle sotto contratto. C’e’ una tendenza dei coltivatori di aumentare in modo dichiarativo le superficie per ottenere delle some più alte tramite i nuovi pacchi finanziari. Questo necessita riconsiderare i limiti delle parcelle o blocchi fisici. Le spese relative ad una simile azione, pagate dai bilanci nazionali sarebbero giustificate se simili sovvenzioni sarebbero condizionate. Il semplice impegno di mantenere per un periodo di 5 anni un pascolo in Buone condizioni agricoli e di ambiente (GAEC) ed una attività agricola, non e’ rilevante senza condizionare il denaro ottenuto da una simile sovvenzione, dell’acquisto di macchinari di manutenzione o animali. Quindi, il coltivatore sarebbe interessato a stabilizzare i limiti delle parcelle, senza la pressione di certe sanzioni, limiti occupati ogni anno dalle zone non agricole.
Un altro fattore di rischio sarebbe l’incoscienza di certe persone di presentare ai coltivatori i nuovi pacchi finanziari ma anche il rifiuto di registrare le richieste delle persone che lo desiderano. Il motivo principale, contrario alla Politica agricola comune (PAC) che si basa sullo sviluppo rurale, e’ quello di non avere dei problemi nel presentare le osservazioni riguardanti i blocchi fisici, la giustificazione degli errori di non conformità apparsi in seguito ai controlli, errori che coinvolgono delle sanzioni in denaro contro i coltivatori.
Ci sono ancora disaccordi nel meccanismo di effettuare dei pagamenti in agricoltura. Dopo la dichiarazione del coltivatore e la rilasciare delle relazioni riguardanti le osservazioni sui blocchi fisici, si doverebbe fare subito una visita rapida sul terreno per fissare in coordinati geografici queste superficie. Se il vecchio BF ha aumentato o diminuito la sua superficie o e’ apparso uno nuovo, solo in quel momento si può effettuare il controllo riguardante il modo di adoperare i nuovi pacchi finanziari. Quindi per evitare la confusione tra l’attualizzazione di un BF ed il controllo effettivo su di questo, la misurazione e presentazione nei confronti del sistema di referenza nazionale, rispettivamente il controllo tramite misurazioni classiche, il controllo riguardante l’osservazione delle Buone Condizioni agricole e di ambiente (GAEB), controllo delle Zone non favorire (LFA), controllo alle Misurazioni di agro medio (AM-M211, M211, M212 e M214 di PNDR).
Per essere più esplicito, il coltivatore segnala un blocco fisico inesistente in LPIS, dove dichiara che possiede un terreno. Se la sua richiesta si trova nel campione di controllo, gli ispettori controllano solo le parcelle che si trovano nella richiesta di sovvenzione e non quello che chiede tramite moduli separati riguardante il relativo blocco fisico.
Simili confusioni hanno generato e continuano a generare delle esclusioni di superficie ed il coltivatore e’ controllato prima di definire esattamente le zone di pascolo per i quali chiede pacchi finanziari in più. Nel Controllo amministrativo (CA) gli errori LPIS possono essere risolti al tempo. Si conosce che questo tipo di errori genera una catena di altri errori che diminuiscono drammaticamente il pagamento verso il coltivatore: non osservare GAEC, AM, LFA etc.
Per quello che riguarda i pagamenti europei verso i consigli locali, questi dovrebbero essere terminati. L’autorità locale può verificare, in base a certi documenti normativi, la conformità delle dichiarazioni dei coltivatori con la situazione sul terreno. Non posso sovvenzionare uno Stato membro (SM) tramite diversi fondi comunitari e poi darli un pagamento in più tramite i conigli locali, dagli stessi bilanci. Questo si chiama pagamento doppio. Una istituzione dello stato che gestisce fondi comunitari sanziona lo stato rappresentato dai suoi conigli locali, chiamati “coltivatori”, par non aver osservato GAEC etc. Quindi, i fondi comunitari vengono verso ogni SM per riformare, seguite dalla sanzione in caso di non osservare le proprie regole.
Queste considerazioni aumenterebbero l’autorità SM sullo LPIS e di conseguenza, la facilitazione dell’effettuare dei pagamenti verso i veri coltivatori ed un reale sviluppo rurale al livello europeo.
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